In questa guida imparerai le basi per accendere un fuoco mentre ti trovi nella natura selvaggia
Il fuoco è estremamente indispensabile per infiniti motivi tra cui:
- Cuocere il ciboRiscaldarsi (soprattutto nei climi rigidi),Bollire l’acqua o i cibi per eliminarli dai batteri,Tenere lontani i predatori o i fastidiosi insetti,Riscaldare l’acqua per lavarsi,Fare segnalazione,Asciugare gli indumenti e molto altro ancora…
- Prendere un ramo verde (flessibile ma resistente) lungo almeno 50 cm e legate alle due estremità una corda, un laccio o una cinghia non tanto tesa, in modo da creare un arcoAvvolgete la corda intorno ad un bastone di circa 30 cm con un diametro di 2cm (non resinoso) il più secco e duro possibile Il bastone fungerà da trapano, create quindi una punta a una delle estremitàPer non ferirvi la mano e per fare pressione sul bastone coprite la punta superiore con un legno duro o una pietra convessa o una conchiglia o un guscioOra, preparare una tavoletta di legno secco spessa almeno 1 cm, che fungerà da baseNon utilizzate mai legno resinoso come il pino ma orientatevi a legna come il salice, il pioppo…Sul lato più largo della tavoletta scavate nella parte superiore un buco poco profondo (ad almeno 1 cm dal bordo), mentre nella parte inferiore corrispondente al buco fate una scanalatura a forma di V rovesciata, che servirà a raccogliere la polvere prodotta dallo sfregamento dell’archetto con la tavolaProprio in questa polvere nerastra prodotta, si formerà la scintillaInserite il bastone nel foro della tavola e tenendola ferma con il piede fate ruotare il trapano muovendo avanti e in dietro l’archetto (come se stesse segando)Quando sentite odore di combustione aumentate la velocità
- Tanti fuochi piccoli emanano più calore di uno solo grande Un fuoco grande è anche più difficile da alimentare e da controllareLe pietre troppo morbide, bagnate, porose o che contengono umidità se messe sul fuoco possono esplodere causando ferite anche mortaliPer accendere un fuoco scegliere un posto riparato dal vento per non disperdere il calore e per farlo durare di più, ad esempio a ridosso di una pareteSi ricorda che le braci riscaldano di più della fiamma e sono ottime per arrostire, mentre la fiamma viva è più utile per bollire e cuocereLA LEGNA UMIDA produce fumo e può essere utilizzata per tenere lontani fastidiosi insettiLA LEGNA VERDE brucia lentamenteLA LEGNA SECCA prende fuoco più facilmente e produce una fiamma nitida e forteIL LEGNO TENERO fa più luce del LEGNO DURO
Ma andiamo con ordine… Leggi attentamente
Quando si parte per un’avventura nella natura selvaggia è sempre utile partire portando con se un accendino o dei fiammiferi (meglio se antivento e antiumidità), oppure un acciarino o barra in magnesio
L’ACCIARINO
L’acciarino, o Firesteel è lo strumento che consigliamo di portare sempre con se nello zaino
Funziona sempre e si esaurisce dopo molto tempo, è facile da utilizzare, basta sfregare il coltello o qualsiasi altro attrezzo in acciaio contro la barra per creare le scintille necessarie ad accendere un fuoco se abbiamo la giusta esca
In questo video ti spiego tutto su come accendere un fuoco con l’acciarino:
Un consiglio, per chi utilizzasse un coltello, di non strofinarlo con la lama in quanto l’alta temperatura che raggiungono le scintille potrebbero compromettere il filo della lama, altresì è consigliabile utilizzare il dorso che se non è smussato da ottimi risultati
Un eccellente acciarino che abbiamo testato e di cui abbiamo scritto una recensione è quello della The Friendly Swede (trovi qui la recensione)
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FIAMMIFERI
Per creare dei fiammiferi impermeabili immergerli nella paraffina liquida o nello smalto per le unghie
In alternativa su Amazon li trovate già antivento e impermeabili con una comoda confezione che può tornare estremamente utile per il futuro (potete guardarli su Amazon qui)
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PIETRE FOCAIE
La pietra focaia più usata era la pirite propriamente detta, e cioè bisolfuro di ferro monometrico Tale pietra è chiamata focaia perché se vivamente sfregata con l’acciarino produce sprazzi di scintille che possono incendiare un’esca o la polvere da sparo
È di colore e splendore simile a quello dell’oro, dura e non soggetta a decomporsi in scaglie come altri minerali dalle caratteristiche analoghe
Fu successivamente sostituita dalla selce che, pur avendo i difetti di dover essere opportunamente sagomata (tanto che esistevano artigiani in questo specializzati) e di spezzarsi più facilmente, produceva le scintille in un tempo minore aumentando la velocità di sparo e la facilità di colpire bersagli in movimento (era più breve infatti il tempo intercorrente tra la trazione del grilletto e la partenza del colpo)
La pietra focaia rimase in uso fino a quasi tutta la prima metà del XIX secolo
L’utilizzo di pietre focaie, quali calcedonio, pirite, o agata, come strumenti per accendere il fuoco, risale agli antichi Romani e forse anche a prima di loro
Per produrre le scintille, la pietra focaia andava percossa con un acciarino in metallo, che nel Medioevo era detto focile
LA LENTE
Se il sole è molto caldo possiamo sfruttarlo a nostro vantaggio grazie ad una lente
Si può utilizzare una lente di ingrandimento, una lente degli occhiali da vista, la lente di un quadrante dell’orologio, l’obiettivo di una macchina fotografica, il fondo di una bottiglia o qualsiasi altro oggetto di vetro che possa concentrare i raggi solari
Accendere il fuoco con questo metodo non è facile, richiede pazienza e mano ferma
Piccolo consiglio: utilizzate un esca più scura possibile (i colori scuri catturano maggiormente i raggi solari di quelli chiari)
Abbiamo trovato su Amazon una comodissima lente di sopravvivenza che trovate cliccando qui
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ESCA PER ACCENDERE IL FUOCO
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L’esca è di primaria importanza per l’avviamento del fuoco e per fare presa deve essere asciutta, soffice e morbida e possibilmente secca
Per l’esca si possono usare: muschi, licheni, schegge di corteccia, foglie secche, peluria di fiori tipo cardi, erba secca, graminacee, pannocchie selvatiche, sterco secco di erbivori, midollo di piante come sambuco
E’ sempre consigliabile conservare l’esca in un luogo asciutto e tenerne una scorta pronta per accendere un fuoco, potete anche portare con voi un batuffolo di ovatta
Se si possiede un po’ di alcool o benzina bagnare l’esca per iniziare più velocemente la combustione
Resina di pigne e di tronchi di pino sono degli ottimi combustibili, così come l’olio resinoso della betulla
Una volta accesso un fuoco si possono preparare delle esche per le future accensioni, bruciando parti di piante midollose o fibrose, legno secco e sterco Si lasciano carbonizzare sul fuoco e poi si conservano in un luogo asciutto
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ACCENDERE IL FUOCO CON L’ARCHETTO
Il principio dell’archetto si base sulla frizione, cioè sullo sfregamento tra due parti tra cui è presente attrito
L’archetto è un metodo di accensione antichissimo e richiede pazienza, tempo e fatica
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Vendiamo come poter fare per accendere un fuoco:
Il trapano scorre meglio se lubrificato con un po’ di grasso Se è troppo rigido occorre attorcigliare ancora un po’ di corda intorno a esso
Mentre effettuate il movimento non fermatevi altrimenti la zona si raffredderebbe subito e dovreste ricominciare
Quando nell’incisione a V si è accumulata abbastanza polvere nerastra, soffiate lentamente nella scanalatura e avvicinate l’esca Quando si crea la fiamma aggiungete altra esca e poi la legna da ardere
Informazioni Utili:
4 Responses
Simone grazie mille di questi estratti , mi torneranno utilissimi Denis nb ma il manuale c’è solo in versione elettronica o anche in versione cartacea
Di nulla Denis! Il Manuale al momento è disponibile solo in versione digitale o su Amazon Kindle (sempre digitale quindi) Per la versione cartacea ci sarà da aspettare la terza edizione
Grazie mille, Simone, molto interessante …però: in molti posti in Italia è vietato accendere fuochi Che cosa consigli In ogni caso darei qualche dritta per evitare che un principiante troppo entusiasta o freddoloso bruci un intero bosco!
Ciao Guido! Grazie mille 🙏 Purtroppo si in molti posti è vietato quindi bisogna informarsi con le regole della regione
Ad ogni modo in molti lo accendono comunque in posti molto isolati e con le dovute cautele
A proprio rischio e pericolo insomma
Farò delle modifiche per dare consigli maggiori sulla sicurezza, grazie del consiglio Guido! Un abbraccio