Abbiamo parlato in questo articolo di come difendersi dai principali animali selvatici che potremmo incontrare durante le nostre escursioni, ma non abbiamo ancora parlato del vero nemico n°1 di chi pratica Bushcraft: la Zecca
In questo articolo scoprirai rapidamente cosa sono le zecche, dove è più facile trovarle, quali parti del corpo umano prediligono, quali malattie possono trasmettere ma soprattutto come rimuoverle se le troviamo attaccate sul nostro corpo
Prima di cominciare, ecco lo strumento che consigliamo di acquistare per rimuovere efficacemente ogni tipo di zecca sia su l’uomo che sul proprio animale:
- Il rimuovi zecche O’Tom per la rimozione delle zecche
- Per uso umano o animale
- Due dimensioni del rimuovi zecche in ogni confezione per una facile rimozione di zecche di diverse dimensioni
- Ora disponibile in rosa, blu e arancione nonché verde
- Per una rimozione semplice e sicura delle zecche
Sei pronto Cominciamo!
Cosa sono le zecche
Si tratta di acari parassiti esterni di diverse specie (dai cani ai cervi, agli scoiattoli fino all’uomo) delle dimensioni di qualche millimetro
Il loro ciclo vitale si articola in tre fasi successive, larva-ninfa-adulto, che si possono svolgere tutte su uno stesso ospite oppure su ospiti diversi
In Italia sono presenti due famiglie di questo animale: zecche dure con un caratteristico scudo dorsale chitinoso; zecche molli, sprovviste di scudo dorsale
In questa rappresentazione grafica riesci a capire meglio la differenza:
L’attività delle zecche è strettamente legata ai valori di temperatura e umidità e, sebbene ci siano alcune eccezioni, in generale la loro attività si concentra nei mesi caldi
Infatti, durante la stagione invernale tendono a proteggersi dal freddo rifugiandosi negli anfratti dei muri, sotto la vegetazione, le pietre o interrandosi in profondità
Con l’aumento delle temperature riemergono e rimangono attive sino all’autunno successivo (tuttavia i cambiamenti climatici caratterizzati da aumento della temperatura possono prolungarne il periodo di attività)
L’habitat preferito è rappresentato da luoghi ricchi di vegetazione erbosa e arbustiva, con microclima preferibilmente fresco e umido, tuttavia le zecche possono trovarsi anche in zone a clima caldo e asciutto o dove la vegetazione è più rada
La loro presenza dipende, infatti, essenzialmente dalla presenza sul territorio di ospiti da parassitare, per questo luoghi come stalle, cucce di animali e pascoli sono tra i loro habitat preferiti
Le zecche non saltano e non volano sulle loro vittime, ma si appostano all’estremità delle piante aspettando il passaggio di un animale o di un uomo
Grazie all’anidride carbonica emessa e al calore dell’organismo, questi acari avvertono la presenza di un eventuale ospite e vi si insediano conficcando il loro rostro (apparato boccale) nella cute e cominciando a succhiarne il sangue
Il morso è generalmente indolore perché emettono una sostanza contenente principi anestetici
Generalmente rimangono attaccate all’ospite per un periodo che varia tra i 2 e i 7 giorni e poi si lasciano cadere spontaneamente
Malattie trasmesse dalle zecche
Con l’inizio della bella stagione le zecche abbandonano lo stato di letargo invernale e si avviano alla ricerca di un ospite da parassitare
Nei mesi primaverili ed estivi, che vanno da aprile a ottobre, è quindi più frequente cadere vittima del cosiddetto “morso da zecca”
Il morso della zecca non è di per sé pericoloso per l’uomo, i rischi sanitari dipendono invece dalla possibilità di contrarre infezioni trasmesse da questi animali in qualità di vettori
Le patologie infettive veicolate da zecche che presentano rilevanza epidemiologica nel nostro Paese sono principalmente:
- l’encefalite da zecca o Tbe (causata da un virus)la malattia di Lyme, causata dal batterio borreliala rickettsiosi (trasmessa principalmente dalla zecca dei cani)la febbre ricorrente da zecchela tularemiala meningoencefalite da zecchel’ehrlichiosi
La maggior parte di queste malattie può essere diagnosticata esclusivamente sul piano clinico, ma una pronta terapia antibiotica, nelle fasi iniziali, è generalmente risolutiva in particolar modo per le forme a eziologia batterica
Solo raramente (fino al 5% dei casi) e in soggetti anziani o bambini queste infezioni possono essere pericolose per la vita
Come prevenire l’attacco di una Zecca
Esistono alcune precauzioni per ridurre significativamente la possibilità di venire a contatto con le zecche, o perlomeno per individuarle rapidamente, prima che possano trasmettere una malattia
In generale, è consigliato:
- indossare abiti chiari (rendono più facile l’individuazione delle zecche), coprire le estremità, soprattutto inferiori, con calze chiare (meglio stivali), utilizzare pantaloni lunghi e preferibilmente un cappelloSe possibile, evitare di toccare l’erba lungo il margine dei sentieri e non addentrarsi nelle zone in cui l’erba è altaUtilizzare prodotti acaro repellenti da posizionare/spruzzare sulle scarpe o caviglie mentre si camminaal termine dell’escursione, effettuare un attento esame visivo e tattile della propria pelle, dei propri indumenti e rimuovere le zecche eventualmente presenti Le zecche tendono a localizzarsi preferibilmente sulla testa, sul collo, dietro le ginocchia, sui fianchitrattare gli animali domestici (cani) con sostanze acaro repellenti prima dell’escursionespazzolare gli indumenti prima di portarli all’interno delle abitazioni
Inoltre, in commercio esistono repellenti per insetti (DEET, N-dietiltoluamide, icaridina, permetrina) e prodotti piretroidi da spruzzare sugli abiti
Se individuate sulla pelle, le zecche vanno prontamente rimosse perché la probabilità di contrarre un’infezione è direttamente proporzionale alla durata della permanenza del parassita sull’ospite
Infatti, solo dopo un certo periodo (alcune ore) in cui è saldamente ancorata per alimentarsi, la zecca rigurgita parte del pasto, inoculando nel sangue dell’ospite eventuali patogeni
Bisogna comunque tenere presente che solo una percentuale di individui è portatore di infezione
Come rimuovere una Zecca in modo autonomo
Cosa non fare:
- Non utilizzare mai per rimuovere la zecca: alcol, benzina, acetone, trielina, ammoniaca, olio o grassi, né oggetti arroventati, fiammiferi o sigarette per evitare che la sofferenza indotta possa provocare il rigurgito di materiale infetto
Cosa fare:
- la zecca deve essere afferrata con il mini piede di porco che vedi in foto o con una pinzetta a punte sottili, il più possibile vicino alla superficie della pelle, e rimossa tirando dolcemente verso l’altodurante la rimozione bisogna prestare la massima attenzione a non schiacciare il corpo della zecca, per evitare il rigurgito che aumenterebbe la possibilità di trasmissione di agenti patogenidisinfettare la cute prima e dopo la rimozione della zecca con un disinfettante non colorato Dopo l’estrazione della zecca sono indicate la disinfezione della zona (evitando i disinfettanti che colorano la cute, come la tintura di iodio)evitare di toccare a mani nude la zecca nel tentativo di rimuoverla, le mani devono essere protette (con guanti) e poi lavatespesso il rostro rimane all’interno della cute: in questo caso deve essere estratto con un ago steriledistruggere la zecca, possibilmente bruciandoladopo la rimozione effettuare la profilassi antitetanicaannotare la data di rimozione e osservare la comparsa di eventuali segni di infezione nei successivi 30-40 giorni per individuare la comparsa di eventuali segni e sintomi di infezionerivolgersi al proprio medico curante nel caso si noti un alone rossastro che tende ad allargarsi oppure febbre, mal di testa, debolezza, dolori alle articolazioni, ingrossamento dei linfonodi
E tu Sei mai stato punto da una zecca Raccontami la tua esperienza commentandola qui in fondo a questo articolo
Un abbraccio,
Simone
Bibliografia:
https://wwwepicentroissit/